↘ Testo estratto dal catalogo della mostra Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori, Fondation Cartier pour l’art contemporain, Paris, 2022. Tutti i diretti riservati. Riproduzione vietata senza l’autorizzazione scritta dell’editore.

Sally Gabori:
una cronologia

60.000 a.C.

I primi esseri umani arrivano nel mega-continente di Sahul (oggi Australia e Nuova Guinea), un po’ più a nord di dove si trova la città di Darwin. L’Australia e la Nuova Guinea sono ancora unite in un’unica massa terrestre. Nel giro di poche migliaia di anni, l’intera attuale Australia viene popolata. Quello che in seguito sarà il Golfo di Carpentaria è un grande lago, con le attuali isole Wellesley meridionali che formano basse colline a sud-ovest.

10.000-6000 a.C.

L’innalzamento del livello del mare fa breccia nell’Arafura Sill, che aveva separato il lago Carpentaria dal Mare degli Arafura, trasformandone le acque da dolci a salate. Ulteriori innalzamenti del livello del mare aprono un secondo passaggio attraverso il Golfo di Carpentaria, attraverso lo Stretto di Torres fino al Mar dei Coralli e al Pacifico.

4400 a.C.

Il livello del mare raggiunge un picco di circa 2,5 metri sopra il livello attuale, creando le isole Wellesley. L’isola Bentinck è un temporaneo mini-arcipelago di piccole isole. Il litorale della terraferma non si è ancora costituito e le isole sono probabilmente fuori dalla portata degli uomini.

1300 d.C.

Il livello del mare si abbassa fino ai livelli attuali, creando le premesse per il ritorno degli uomini e producendo i primi segnali archeologici di una residenza umana stabile nelle isole Wellesley meridionali. Le prime deboli indicazioni archeologiche della presenza umana nella regione risalivano al 1000 a.C., probabilmente riferibili a visite sporadiche.

1606

Il navigatore olandese Willem Janszoon, capitano della nave Duyfken della Compagnia olandese delle Indie orientali, è il primo europeo a esplorare e mappare parti della costa australiana, tra cui Cape York e il Golfo di Carpentaria, nella parte nord-orientale del Paese.

1770

Il 28 aprile 1770, l’esploratore britannico James Cook rivendica la parte orientale dell’Australia per la Corona britannica. Questa dichiarazione porta, nel 1783, alla creazione di una colonia penale nel Nuovo Galles del Sud, dove 165.000 detenuti saranno trasportati via nave dalla Gran Bretagna fino al 1868.

1802

L’esploratore britannico Matthew Flinders viaggia attraverso il Golfo di Carpentaria, dando alle isole Wellesley meridionali il loro nome europeo. Trascorre due settimane sull’isola Sweers per riparare la sua nave, l’Investigator, e incontra brevemente i Kaiadilt su una barriera corallina, ma non ci sono altri contatti.

1835

Sir Richard Bourke, governatore del Nuovo Galles del Sud, proclama la dottrina della terra nullius, secondo la quale il continente australiano non era occupato da abitanti prima dell’arrivo degli inglesi e poteva essere legittimamente colonizzato.

1865 circa

Il padre di Sally Gabori, Thundiyingathi Bijarrp, nasce a Thundi, nell’estremità settentrionale dell’isola Bentinck. Muore nel 1930.

1866

La cittadina di Carnarvon viene fondata sull’isola Sweers per supportare la navigazione e le comunicazioni attraverso l’area, ma senza un impatto significativo sugli abitanti Kaiadilt, che rimangono in gran parte indisturbati sull’isola Bentinck.

1880 circa

La madre di Sally Gabori, Murrukunabayingathi Karnda Thandamant, nasce sull’isola Albinia, a ovest dell’isola Bentinck. Muore intorno al 1946.

1897 circa

Il fratello di Sally Gabori, Makarrkingathi Thuwathu Bijarrp, King Alfred, nasce a Makarrki, nel nord dell’isola Bentinck. Diventa un leader dei Kaiadilt negli anni che precedono il loro allontanamento dall’isola Bentinck. Muore nel 1947.

1901

Walter Edmund Roth, “Protettore degli aborigeni del Queensland”, visita le isole Wellesley meridionali, scattando le prime fotografie ai Kaiadilt e prendendo veloci appunti etnografici su argomenti quali le zattere tradizionali e altri aspetti della cultura kaiadilt.

1914

Una Missione presbiteriana viene istituita sull’isola Mornington, a nord-ovest dell’isola Bentinck, con l’obiettivo di convertire al cristianesimo i suoi abitanti, i Lardil. L’obiettivo a lungo termine di estendere il proselitismo ai Kaiadilt viene rimandato di un paio di decenni a causa delle difficoltà logistiche di stabilire un contatto con loro.

1916-18

John McKenzie, che avvia una miniera di calce sull’isola Sweers, si stabilisce sull’isola Bentinck, vicino all’estuario nella parte inferiore di Kumbali, sul lato meridionale dell’isola. Viene ricordato come apertamente ostile ai Kaiadilt e nel 1918 guida un gruppo a cavallo per massacrare i Kaiadilt accampati a Rukuthi, sulla punta nord-orientale dell’isola. Sebbene alcuni dettagli siano controversi, la storia dei Kaiadilt parla di 11 vittime.

1922 circa

Pat Gabori, futuro marito di Sally Gabori, nasce a Kabararrji, nel sud dell’isola Bentinck, alla foce del torrente Mirdidingki. Rukuthingathi Kurrirru Wurubarr Percy Loogatha, fratello di Sally Gabori, nasce a Rukuthi, nel nord dell’isola Bentinck.

1924 circa

Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori nasce a Mirdidingki, sul lato meridionale dell’isola Bentinck.

1934

Le isole Bentinck e Sweers sono dichiarate riserve aborigene, il che teoricamente impedisce l’accesso ai non aborigeni e rende i Kaiadilt dipendenti dal governo dello Stato del Queensland, anche se l’impatto reale è minimo, dato che nessun funzionario governativo si mette in contatto con loro.

1940

Questo è l’ultimo anno in cui l’intero gruppo dei Kaiadilt (circa 120 persone) vive nelle isole Wellesley meridionali. All’interno della comunità sorgono tensioni e una zattera con 15 Kaiadilt lascia l’isola Albinia verso l’isola Allen per sfuggire alle faide; quattro annegano. I sopravvissuti vengono infine raccolti da una barca di missionari e trasportati in una Missione presbiteriana ad Aurukun, a Cape York.

1945

I missionari iniziano a cercare di convincere i Kaiadilt a trasferirsi sull’isola Mornington. Invitano alcune coppie cristianizzate dell’isola Mornington a trascorrere la luna di miele sull’isola Bentinck e stabiliscono contatti cordiali con i Kaiadilt. Lo yangkaal Gully Peter e sua moglie ganggalida Cora Peter, entrambi missionari laici, si recano più volte all’isola Bentinck e sfruttano sia gli stretti legami culturali sia e la somiglianza tra la lingua kayardilt e le loro rispettive lingue madri per comunicare con i Kaiadilt, stabilendo rapporti amichevoli. Nel giugno del 1945, 29 Kaiadilt si recano con loro alla missione di Mornington, dove rimangono per un mese prima di essere riportati a Bentinck.

1947

Una serie di catastrofi naturali colpisce le isole Wellesley meridionali, tra cui un’onda anomala che sommerge tutti i pozzi dell’isola Bentinck, rendendo difficile l’approvvigionamento di acqua potabile.

1948

L’intero popolo kaiadilt viene evacuato dalle isole Wellesley meridionali alla Missione presbiteriana dell’isola Mornington. Gully e Cora Peter giocano un ruolo fondamentale nel convincerli a recarsi all’isola Mornington per quella che i Kaiadilt credono essere una visita temporanea. Una volta arrivati a Mornington, i bambini kaiadilt entrano nella scuola della missione e vengono separati dai genitori, tranne che per brevi periodi: l’uso della lingua kayardilt è proibito, mentre gli adulti vivono in humpies sulla spiaggia.

1948-71

Sally Gabori, sposata con Pat Gabori, dà alla luce 11 figli. Tre muoiono in tenera età. Anche l’altra moglie del marito – Dawarringathi Kulkiji Maudie – ha quattro figli, che Sally Gabori cresce insieme ai suoi.

1960 e 1963

L’antropologo australiano Norman Tindale conduce due spedizioni di diverse settimane all’isola Bentinck, riportando molti anziani kaiadilt sull’isola Bentinck per la prima volta dopo il loro allontanamento. L’antropologo registra aspetti della cultura tradizionale kaiadilt e genealogie complete e, nell’ambito del suo progetto di mappatura completa dell’Australia aborigena, realizza una mappa dettagliata delle isole Wellesley meridionali, con un elenco dei nomi dei luoghi.

1967

In linea con la lotta degli aborigeni per il riconoscimento dei loro diritti civili, la popolazione australiana approva un referendum che concede agli aborigeni il diritto di essere conteggiati nel censimento e permette al governo federale di legiferare in materia di aborigeni al posto degli Stati.

1976

In seguito alla lotta degli aborigeni per il riconoscimento dei loro diritti fondiari, il governo federale approva l’Aboriginal Land Rights (Northern Territory) Act. La legge consente agli aborigeni del Territorio del Nord di far valere i loro diritti di proprietà della terra nei tribunali. Con la sua integrazione, gli aborigeni abbandonano i vecchi centri governativi per vivere in insediamenti satelliti, o outstation, nelle loro terre d’origine. Questo movimento è noto come “movimento delle outstation”.

1982

Nicholas Evans inizia a studiare la lingua kayardilt come tesi di dottorato presso l’Australian National University. Visita i Kaiadilt a Mornington su invito del loro capo, Darwin Moodoonuthi , che vuole assicurarsi che la lingua venga registrata correttamente, e sviluppa un sistema per trascriverla.

1992

La Corte Suprema d’Australia riconosce che il popolo Meriam – un gruppo di abitanti delle isole dello Stretto di Torres nello Stato del Queensland, guidato da Eddie Mabo – detiene la proprietà tradizionale dell’isola Murray. La “decisione Mabo” invalida ufficialmente la dottrina della terra nullius e apre nuove prospettive per il riconoscimento dei diritti fondiari degli aborigeni in tutta l’Australia.
Viene pubblicato il primo dizionario di kayardilt, ad opera di Nicholas Evans. Nel frattempo, il numero di coloro che parlano kayardilt continua a diminuire, passando da circa 45 nel 1982 a una dozzina nel 1992, fino a un paio nel 2022. In pochi anni, a meno di un secolo dal trasferimento dei Kaiadilt dalle loro terre ancestrali, non ve ne sarà più nessuno. Tuttavia, tra le nuove generazioni di Kaiadilt cresce l’interesse per la propria lingua e per il suo riapprendimento.
Nel 1995 viene pubblicata la prima grammatica di kayardilt, stilata da Evans, che rivela una serie di caratteristiche grammaticali che non si trovano in nessun’altra lingua conosciuta.

1993

In seguito alla “decisione Mabo”, la Corte Suprema d’Australia promulga il Native Title Act a livello nazionale, ponendo le basi per il recupero dei territori ancestrali da parte degli aborigeni. Quattro comunità della regione di Wellesley – Lardil, Kaiadilt, Yangkaal e Ganggalida – presentano una richiesta di titolo in base a tale legge.

1994

L’Aboriginal Land Act (legge del Queensland sulle concessioni in trust) riconsegna ufficialmente alcune parti della terra dei Kaiadilt al suo popolo. Viene istituita un’outstation a Nyinyilki, sull’isola Bentinck, e un gruppo di anziani (tra cui Sally e Pat Gabori) torna regolarmente a vivere sull’isola. A causa della mancanza di cure mediche e di sostegno finanziario, l’outstation viene abbandonata negli anni 2000 e i Kaiadilt tornano sull’isola Mornington. L’insediamento viene chiuso nel 2014.

2004

Dieci anni dopo la retrocessione di alcune delle loro terre i Kaiadilt, insieme alle comunità dei Lardil, Yangkaal e Ganggalida ottengono diritti esclusivi sulle loro terre, nonostante un riconoscimento ancora parziale dei territori marini.

2005

Sally Gabori, che ora vive in una pensione per anziani, si reca al Mornington Island Arts and Crafts Centre di Gununa, dove impugna per la prima volta un pennello e dipinge la sua prima opera. Sette mesi dopo, ha la sua prima mostra personale alla Woolloongabba Art Gallery di Brisbane. Altre donne kaiadilt – Thundiyingathi Bijarrp May Moodoonuthi , Kuruwarriyingathi Bijarrp Paula Paul, Birrmuyingathi Maali Netta Loogatha, Rayarriwarrtharrbayingathi Mingungurra Amy Loogatha, Warthadangathi Bijarrp Ethel Thomas e Wirrngajingathi Bijarrp Dawn Naranatjil – si dedicano alla pittura e sono talvolta nominate la “Bentinck Island Art Gang”.

2006

Sally Gabori è riconosciuta per la prima volta da una grande istituzione con il premio Xstrata Coal Emerging Indigenous Art Award della Queensland Art Gallery.

2007

Sally Gabori dipinge la sua prima opera Dulka warngiid in collaborazione con May Moodoonuthi , Paula Paul, Amy e Netta Loogatha, Ethel Thomas e Dawn Naranatjil.
La Alcaston Gallery di Melbourne organizza la prima grande mostra personale di Sally Gabori e da allora rappresenta l’artista.
Il ricavato dei suoi dipinti permette a Sally Gabori di noleggiare un volo per un ultimo ritorno nella Terra dei Kaiadilt con suo marito.

2008

Sally Gabori tiene la sua seconda grande mostra personale, Sally Gabori: Dulka warngiid – Land of All, alla Alcaston Gallery.

2009

Pat Gabori muore. Sally Gabori riceve l’incarico di ingrandire uno dei suoi dipinti in un murale per la Corte Suprema del Queensland. Il suo dipinto Dibirdibi Country (2008) viene adattato su una parete dagli artisti Hilary Jackman e Jeph Neale nel 2011. Lo stesso sistema legale che aveva negato i diritti dei Kaiadilt per più di due secoli esibisce ora un sorprendente riconoscimento visivo della cultura kaiadilt.

2012

Sally Gabori viene selezionata per unDisclosed: 2nd National Indigenous Art Triennial e vince il Gold Award inaugurale per la pittura contemporanea alla Rockhampton Art Gallery nel Queensland e il TogArt Contemporary Art Award.

2013

Sally Gabori viene invitata a esporre in Personal Structures a Palazzo Bembo nell’ambito della 55a Biennale di Venezia. Viene inoltre selezionata per la mostra Australia alla Royal Academy of Arts di Londra.

2014

A Sally Gabori viene commissionata un’opera per l’aeroporto internazionale di Brisbane. È anche finalista del 31° National Aboriginal and Torres Strait Islander Art Award.

2015

Sally Gabori si spegne a febbraio sull’isola Mornington.
Alcune sue opere vengono esposte nell’aeroporto internazionale di Brisbane, in seguito alla sua commissione del 2014.

2016

La Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art (QAGOMA) di Brisbane organizza la prima grande retrospettiva dell’opera di Sally Gabori in Australia, Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori: Dulka warngiid – Land of All, che viene poi presentata alla National Gallery of Victoria di Melbourne.

2022

La Fondation Cartier pour l’art contemporain presenta la prima grande mostra europea dell’opera di Sally Gabori.

La Fondation Cartier pour l'art contemporain desidera avvisare le comunità aborigene e degli isolani dello Stretto di Torres che questo sito contiene immagini e nomi di aborigeni defunti.

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